Alto Partners SGR nuovo socio di Olimpia Splendid

Il fondo acquisisce una quota di minoranza pari al 30% per sostenere crescita, innovazione e internazionalizzazione

Alto Partners SGR, società indipendente di gestione di fondi di Private Equity che investono nel capitale di PMI italiane, entra a far parte di Olimpia Splendid S.p.A. come socio di minoranza con una quota pari al 30% del capitale sociale. L’operazione è stata conclusa attraverso un aumento di capitale riservato, deliberato dal CdA: il pacchetto di maggioranza (70%) rimane nella disponibilità di OS Holding controllata dalle famiglie Saccone e Dalla Bona.

L’accordo con Alto Partners SGR è finalizzato a dotare l'azienda delle risorse finanziarie necessarie a sostenere un percorso di crescita e internazionalizzazione sempre più marcata. Olimpia Splendid, infatti, intende rafforzare il presidio del proprio Made in Italy sui mercati internazionali e finanziare la crescita sia per linee interne, attraverso l’innovazione di prodotto e investimenti in nuove tecnologie a basso impatto ambientale, sia per linee esterne mediante acquisizioni strategiche.

Dal punto di vista finanziario, l’ingresso nell’azionariato di Alto Partners SGR si traduce in un apporto di capitale che garantisce una liquidità importante in vista dei futuri investimenti. Tutto ciò, inoltre, è propedeutico al raggiungimento di due traguardi ambiziosi: l’incremento di fatturato, da portare a quota 100 milioni di euro nell’arco di un triennio, e il collocamento in Borsa di Olimpia Splendid.

“Abbiamo identificato in Alto Partners SGR il socio ideale per rafforzare la nostra governance e la nostra struttura patrimoniale in modo da accelerare i processi di presidio dei mercati esteri e il processo di innovazione sostenibile; questo per centrare gli obiettivi sfidanti che ci siamo dati a medio termine” - spiega Roberto Saccone, Presidente di Olimpia Splendid. “Per noi è cruciale assecondare la crescita dell’export, che già oggi produce circa il 40% del fatturato, dando il massimo sostegno possibile all’ottimo andamento di filiali storiche come quelle spagnola e francese, ma anche a startup come la filiale brasiliana, che sta emergendo in un mercato difficile, ma ad altissimo potenziale.”