#COMFORT@HOME: L'importanza della luce

Intervista all’Arch. Giuseppe Cavalieri, esperto di interior design

Un buon ambiente è il risultato sinergico di più fattori. Il microclima, ovvero la temperatura e l’umidità dell’aria, è sicuramente uno di questi, ma non l’unico (ne parliamo qui). Comfort significa anche basso inquinamento acustico, bassa concentrazione di sostanze disperse nell’aria. E alta luminosità. La luce naturale è infatti un elemento indispensabile per il nostro benessere psico-fisico e gli spazi della quotidianità dovrebbero assicurarne il giusto apporto, soprattutto di quella naturale. Stanchezza, affaticamento, vulnerabilità possono dipendere da una carenza di vitamina D, strettamente collegata ad una bassa esposizione alla luce naturale.
 

Ecco perché la luce è un aspetto di primaria importanza nella progettazione degli spazi di casa. Lo ha confermato anche l’Arch. Giuseppe Cavalieri, esperto di interior design nonché firma della nostra nuova Home of Comfort a Mostra Convegno 2020. “Per la mia esperienza, è importante focalizzare la progettazione su pochi punti fondamentali. Il primo è la luce, sia quella naturale che quella artificiale. La luce da tridimensionalità e modella tutto ciò che si trova in una stanza. Per cui la prima cosa da fare è capire la quantità di luce naturale che entra in uno spazio e valutare l’aggiunta di luce artificiale, dove ce ne è bisogno.”

La luce è dunque il primo step nella progettazione di una casa confortevole. Quali sono i successivi? “Capire che colori dare all'ambiente, per poi abbinare gli arredi. Di solito scelgo cromie calde che danno un senso di relax, molto chiare, anche qui per dare più luce. Infine, passo alla scelta dei materiali, che dipendono anche dallo stile che predilige il cliente. Il mio consiglio? Inserire sempre parti in legno, come parquet e pareti rivestite, ma anche tessuti avvolgenti per le tende e per i divani.”